Danni da maltempo nella prima metà di maggio in Basilicata
Il prezzo che sta pagando l’agricoltura lucana
Data : 23 May 2023
L’ondata di maltempo che da alcuni giorni insiste sul territorio nazionale causando ingenti danni e anche la perdita di vite umane in Emilia Romagna, non risparmia nessuna regione italiana, Basilicata compresa.
Sul territorio regionale, le piogge cumulate dal 1 al 17 maggio hanno raggiunto quantitativi importanti e, come spesso accade, l’agricoltura paga un prezzo molto elevato, con allagamenti e danni alle infrastrutture e alla coltivazioni.
Dalla cartina seguente emerge che il versate tirrenico e la dorsale appenninica sono le aree in cui le piogge sono state più abbondanti, con quantità comprese tra i 150 e i 300 mm, mentre lungo la valle del Bradano e nel Metapontino la quantità di pioggia, in molti comuni, ha raggiunto i 150 mm.
Oltre ai consueti danni dovuti a frane e smottamenti, soprattutto nel Metapontino, danni di non trascurabile entità si sono avuti alle colture protette e alle primizie in quanto la quantità di pioggia cumulata in questa prima metà di maggio ha superato anche i 130 mm.
Per fortuna, le precipitazioni hanno avuto una bassa intensità, i danni da allagamenti alle colture non sono molto diffusi ma restano le criticità legate all’asfissia radicale e alla spaccatura dei frutti (cracking), danni questi che rendono i frutti non commerciabili e maggiormente soggetti a problemi fitosanitari.
Emanuele Scalcione
Tema
Agrometeorologia