Dall'Unibas arriva il dispositivo che fa respirare gli imballaggi di frutta e verdura
Un'innovazione messa a punto nell'ambito del progetto europeo MyPack
Data : Fri Jul 24 12:39:00 CEST 2020
Arriva dai ricercatori dell’Università degli studi della Basilicata il dispositivo che consente alle confezioni di frutta e verdura di “respirare”.
Si chiama “BlowDevice” e viene applicato su film plastici tradizionali o biodegradabili per il l’imballaggio di alimenti freschi. Il dispositivo favorisce gli scambi gassosi con l’atmosfera esterna, prolungando la conservazione del prodotto confezionato, fino a raddoppiarla per alcuni prodotti.
Un’innovazione sviluppata nell’ambito del progetto “MyPack” che, finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Horizon 2020, riunisce in un partenariato europeo 21 enti di ricerca e aziende private, tra cui l’Università della Basilicata con il gruppo di “Macchine e impianti per le industrie alimentari” della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (Safe). Referenti del progetto, per l’Unibas, sono il professor Giovanni Carlo Di Renzo e la Ninetek Innovazioni per l’Agro-industria, spin-off universitario che opera in un laboratorio della Safe sotto il coordinamento del ricercatore Francesco Genovese.
Le attività di ricerca e sviluppo, effettuate nel laboratorio “MacLab1” dell’Unibas, hanno consentito la caratterizzazione del comportamento del dispositivo innovativo in differenti applicazioni su prodotti ortofrutticoli, tra cui insalate pronte per il consumo, rucola, fragole, ciliegie, uva da tavola. Con il contributo dello spin-off sono stati sviluppati anche la progettazione, l’assemblaggio e lo sviluppo di un prototipo di macchina per l’applicazione di “BlowDevice” sui film di confezionamento abitualmente impiegati nelle industrie alimentari.
Le prossime fasi del progetto prevedono il trasferimento tecnologico dell’innovazione alle aziende produttrici di insalate pronte e altri prodotti ortofrutticoli, che si sono già interessate all’utilizzo del brevetto e del know-how relativo al confezionamento in atmosfera modificata dei prodotti ortofrutticoli, fino ad oggi impossibile.
L’innovazione, messa a punto dal team dell’Unibas, è inserita sul portale europeo Innovation Radar (innoradar.eu), nato con l’intento di mostrare ai cittadini europei i numerosi ed eccellenti progressi tecnologici e scientifici realizzati da ricercatori e innovatori in tutta Europa.
M. Agata