"Cura Italia". Confagricoltura: "Bene, ma non basta per il settore in ginocchio"
L'associazione chiede misure di compensazione per i settori che stanno risentendo di più dell'effetto-Covid

Confagricoltura chiede ulteriori misure nel "Cura Italia"
Data : 19 March 2020
Dal settore florovivaistico a quello lattiero caseario sentinaia di migliaia di addetti vivono i problemi legati agli effetti dell'emergenza coronavirus. Lo segnala Confagricoltura che commenta il contenuto del decreto "Cura Italia". Chiede infatti che: "Nell’annunciato decreto di aprile, ci siano misure di compensazione che vadano oltre quelle fiscali e creditizie, in particolare per i comparti con produzioni deperibili, come il florovivaismo, e per le produzioni che riforniscono il canale Ho.Re.Ca, ad esempio il vino. Per la parte fiscale, l’estensione a tutte le categorie di imprese della sospensione del versamento dell’Iva, delle ritenute alla fonte, dei contributi previdenziali e degli altri tributi dovuti nel periodo compreso dal 16 marzo al 31 maggio 2020". Numerosi inoltre gli strumenti che secondo l'associazione dovrebbero essere implementati o ampliati, dal consolidamento delle passività alla velocizzazione dei pagamenti della Pac fino a fondo indigenti che andrebbe allargato anche ad altri settori
Antonella Ciervo