Commento climatico di luglio 2024

Il secondo luglio più caldo di sempre. L'analisi del Servizio Agrometeorologico Lucano dell'ALSIA

Campo di cereali

Campo di cereali

Data : 19 August 2024

Le numerose ondate di caldo che ormai da molti mesi si susseguono in tutto il Mediterraneo, anche nel mese di luglio hanno fortemente caratterizzato l’andamento meteorologico della nostra regione, con anomalie climatiche molto importanti sia dal punto di vista termico che pluviometrico. È ben noto lo stato di grave siccità che, oltre ad interessare il mondo agricolo, ha forti ripercussioni nelle disponibilità idriche della popolazione. Tuttavia, temporali pur se molto violenti e localizzati, in luglio e nei primi giorni di agosto hanno interessato la regione, ma la situazione rimane sempre molto critica, viste le ridotte quantità di acqua presenti negli invasi regionali.

A livello mondiale, luglio 2024 ha fatto registrare il nuovo record di temperatura media giornaliera. Secondo Copernicus la temperatura ha raggiunto i 17,16 °C e 17,15 °C il 22 e 23 luglio (fig. 1), superiori al precedente record di 17,08°C (6 luglio 2023).

Fig. 1 Record di temperatura media globale di luglio 2024 (Fonte: Copernicus)

Nonostante tutto, luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo di sempre (16,91°C) e solo 0,04 °C in meno rispetto al precedente massimo di luglio 2023 segnando la fine di un periodo di 13 mesi consecutivi di record. La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi è di 0,76°C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,64 °C superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900. In Europa, la temperatura media di luglio 2024 è stata di 1,49 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 classificandosi il secondo luglio più caldo mai registrato in Europa dopo luglio 2010 (fig. 2).

Fig. 2 Anomalia termica di luglio 2024 (Fonte: Copernicus)

 

Dal punto di vista pluviometrico, le piogge sono state scarse in una vasta regione che si estende dalla Russia occidentale verso sud, Balcani e l'Italia peninsulare compresa (fig. 3).

Fig. 3 Le anomalie idrologiche di luglio 2024 in Europa (Fonte: Copernicus)

 

A livello nazionale, le elaborazioni di ISAC-CNR evidenziano anche in questo mese una netta differenza tra nord e sud Italia (fig. 4), con un elevato surplus termico al meridione (2,23°C), mentre al nord a causa delle piogge e dell’aria più fresca il valore è più basso (1,84°C).

Fig. 4 Anomalia della temperatura di luglio 2024 (Fonte: ISAC-CNR)

 

Anche dal punto di vista pluviometrico vi sono differenze importanti tra il nord e sud Italia (fig. 5, 6).

Fig. 5 e 6 Confronto delle precipitazioni cumulate anno solare 2024 tra nord e sud Italia. Fonte: ISAC-CNR

 

A livello regionale, come del resto in tutta l’Italia meridionale, il meteo è stato condizionato dall’anticiclone africano perché ha fatto affluire aria molto calda, soprattutto nella seconda e terza settimana. Si contano oltre 20 giorni con la temperatura media giornaliera al di sopra dei valori stagionali, con una persistenza continua di circa 15 giorni raggiungendo l’apice del caldo tra il 17 e 20 luglio con un surplus di oltre 6°C (fig. 7, 8).

Fig. 7 Andamento della temperatura media di luglio 2024 e sue variazioni rispetto alla media del periodo 2000–2023 di Metaponto (MT) (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano- ALSIA)

 

 

 Fig. 8 Andamento della temperatura media di luglio 2024 e sue variazioni rispetto alla media del periodo 2000–2023 di Matera (MT) (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano- ALSIA)

 

Nelle giornate più calde la temperatura massima ha superato i 40°C in molte località della Collina materana, Alto Bradano e Metapontino (tabella n. 1).

Tabella n. 1 Dati medi luglio 2024 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 AREA

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

29.1

17.5

41.0

49.9

18.3

93.6

20.8

8.7

Collina Materana

28.5

16.4

41.5

46.9

17.9

91.0

30.8

8.9

Vulture e Alto Bradano

27.5

15.0

40.3

47.2

14.2

86.0

16.6

8.7

Medio Agri e Basso Sinni

28.0

15.6

41.5

50.0

16.3

95.3

48.2

8.9

Sub Appenino e Alto Agri

24.1

11.1

37.1

55.8

15.2

97.8

40.4

8.2

Mercure e Lagonegrese

25.6

15.6

37.6

66.3

16.6

92.4

29.6

7.8

 

Ovviamente, l’indice di disagio climatico in queste giornate ha raggiunto valori molto elevati (fig. 9, 10).

Fig. 9 e 10 Mappe dell’indice di disagio dei giorni 18 e 19 luglio 2024 (Fonte: MeteoLive)

 

 

 Dal punto di vista pluviometrico, contrariamente a quanto accaduto nei mesi precedenti, numerosi eventi temporaleschi sono stati registrati a cominciare da quello del 2 luglio che ha interessato alcuni comuni del Metapontino, con la grandine e il forte vento, causando non pochi danni alle coltivazioni. Un’altra fase temporalesca che a macchia di leopardo ha interessato tutta la regione c’è stata tra il 18 e il 24 (fig. 11, 12).

Fig. 11 e 12 Mappe delle precipitazioni di alcuni giorni di luglio 2024 (Fonte: Osservatorio Meteorologico Lucano)

 

Pertanto, da un punto di vista statistico, in molte località le piogge sono state superiori alla media, soprattutto nelle aree interne. Ovviamente, in questo contesto meteorologico l’evapotraspirazione ha raggiunto valori giornalieri molto elevati, spesso oltre 8 millimetri al giorno.

Dal punto di vista agronomico, anche a luglio come nei mesi precedenti tutte le coltivazioni manifestano sintomi da stress idrico con forti ripercussioni negative sui livelli di produzione, sia per la dimensione dei frutti e sia con la cascola degli stessi. Fenomeni questi molto evidenti negli oliveti non irrigati. Lo stesso dicasi per le ortive di stagione. In tutti i casi, viste le ridotte disponibilità idriche negli invasi regionali, si raccomanda un razionale utilizzo delle risorse idriche, ricordando che per il calcolo del volume irriguo per adacquata è necessario conoscere le caratteristiche fisiche del suolo al fine di evitare fenomeni di ruscellamento superficiale e/o percolazione profonda. In alternativa, utilizzare sistemi di supporto alle decisioni come Irriframe. Anche il settore zootecnico e gli stessi apicoltori stanno attraversando una fase molto critica, in quanto le alte temperature e la siccità riducono fortemente le fioriture e aumentano il seccume dei prati e dei pascoli, oltre alla necessità di climatizzare le stalle. Dal un punto di vista fitosanitario, considerati i violenti temporali, le grandinate e il forte vento, è opportuno eseguire interventi ad azione “disinfettante” per le ferite causate da questi eventi atmosferici. Per informazioni dettagliate consultare i bollettini fitosanitari.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI SERVIZI.

Emanuele Scalcione, Pietro Dichio

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