Commento climatico di agosto 2024

Sintomi da stress idrico sulle colture. L'analisi del Servizio Agrometeorologico Lucano dell'ALSIA

Campo di mais in Alta Val d'Agri

Campo di mais in Alta Val d'Agri

Data : 12 September 2024

Anche in agosto, nel Mediterraneo, si sono susseguite numerose ondate di caldo. In Basilicata, a parte la breve partentesi di “fresco” della terza settimana, gli eccessi termici sono stati importanti per tutto il mese. Da segnalare inoltre, i violenti temporali che almeno localmente e temporaneamente hanno attenuato la siccità, problema questo che purtroppo condiziona tutt’ora l’attività agricola regionale.

A livello mondiale, secondo il progetto Copernicus, i record termici si susseguono continuamente e così anche agosto 2024 ne ha fatto registrare un nuovo. La temperatura media è stata di 16,82°C, 0,71°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020 (fig. 1).

 Fig. 1 Anomalia della temperatura media globale di agosto 2024 (Fonte: Copernicus)

 

Inoltre, agosto 2024 ha superato di 1,51°C la soglia del periodo preindustriale ed è stato il 13° mese su un periodo di 14 in cui questa soglia viene superata (fig. 2).

 Fig. 2 Anomalia termica di agosto 2024 rispetto al periodo preindustriale (Fonte: Copernicus)

 

In questo contesto, anche l'estate boreale 2024 (giugno-agosto) è stata la più calda mai registrata, con 0,69°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020 (fig. 3, 4), superando il precedente record dell’estate 2023 (0,66°C).

Fig. 3 Anomalia termica dell’estate boreale 2024 (Fonte: Copernicus)

Fig. 4 Distribuzione spaziale dell’anomalia termica dell’estate boreale 2024 (Fonte: Copernicus)

 

Pertanto, ci sono tutte le premesse affinché l’anno 2024 diventi il più caldo della storia meteorologica. Dal punto di vista pluviometrico, agosto 2024 è stato un mese più secco della media in buona parte dell'Europa continentale, compreso i Balcani e la Russia nordoccidentale (fig. 5).

Fig. 5 Le anomalie idrologiche di agosto 2024 in Europa (Fonte: Copernicus)

Con riferimento alla stagione estiva, in buona parte della regione mediterranea e dell'Europa orientale sono registrate condizioni climatiche più secche della media, spesso associate a fenomeni siccitosi molto intensi (fig. 6).

Fig. 6 Le anomalie idrologiche dell’estate 2024 in Europa (Fonte: Copernicus)

 

A livello nazionale, le elaborazioni di ISAC-CNR posizionano agosto 2024 al secondo posto della graduatoria del periodo 1800 ad oggi, con un surplus di 2,38°C (fig. 7), con una conferma del trend che vede il nord più caldo del sud.

Fig. 7 Anomalia della temperatura media di agosto 2024 (Fonte: ISAC-CNR)

Quindi anche l’estate 2024 è tra le più calde della storia meteorologica (terzo posto), con un surplus di 1,79°C (fig. 8).

Fig. 8 Anomalia della temperatura media dell’estate 2024 (Fonte: ISAC-CNR)

 

 

Dal punto di vista pluviometrico, si confermano le importanti differenze della quantità di pioggia caduta tra il nord e sud Italia (fig. 9, 10).

Fig. 9 e 10 Confronto delle precipitazioni cumulate nell’anno 2024 tra nord e sud Italia. Fonte: ISAC-CNR

 

 

A livello regionale, come nei mesi precedenti e per buona parte dell’Italia centro-meridionale, le condizioni meteorologiche sono state influenzate dall’anticiclone africano che ha fatto affluire aria molto calda e tenuto lontano le perturbazioni atlantiche, soprattutto nella prima metà del mese. Nel complesso si contano circa 20 giorni con la temperatura media giornaliera al di sopra dei valori stagionali, con una costante persistenza tra il 6 e il 17. L’apice del caldo è stato raggiunto nei giorni di ferragosto, con un surplus di oltre 4°C (fig. 11, 12).

Fig. 11  Andamento della temperatura media di agosto 2024 e sue variazioni rispetto alla media del periodo 2000–2023 di Metaponto (MT) (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano- ALSIA)

Fig. 12  Andamento della temperatura media di agosto 2024 e sue variazioni rispetto alla media del periodo 2000–2023 di Gaudiano di Lavello (PZ) (Fonte: Servizio Agrometeorologico Lucano- ALSIA)

Nelle giornate più calde la temperatura massima ha superato i 35°C in molte località della regione (tabella n. 1).

Tabella n. 1 Dati medi luglio 2024 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 AREA

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

28,3

17,9

39,3

53,4

18,0

92,2

34,6

7,4

Collina Materana

27,7

15,6

41,0

51,8

13,2

91,6

39,8

8,0

Vulture e Alto Bradano

26,8

14,7

39,5

52,9

12,8

88,7

48,0

7,8

Medio Agri e Basso Sinni

27,0

16,0

40,5

54,6

12,3

96,8

75,0

7,7

Sub Appenino e Alto Agri

23,3

12,5

36,6

61,2

12,9

97,4

61,2

7,0

Mercure e Lagonegrese

25,3

15,4

38,1

67,2

21,5

93,1

90,6

7,2

 

 Ovviamente, l’indice di disagio climatico di queste giornate ha raggiunto valori molto elevati (fig. 13, 14).

Fig. 13 e 14 Mappe dell’indice di disagio, indice di Thom dei giorni 14 e 15 agosto 2024 (Fonte: Centrometeo)

 

Dal punto di vista pluviometrico, come anche nel mese di luglio, numerosi eventi temporaleschi sono stati registrati sia nelle aree interne che lungo la costa. Eventi questi che oltre ad attenuare la siccità, hanno causato un generale raffrescamento. Si possono individuare due fasi di instabilità, la prima tra il 18 e il 20 e la seconda tra il 26 e il 29 con eventi piovosi molto localizzati (fig. 15, 16, 17, 18).

Fig. 15, 16, 17 e 18 Mappe delle precipitazioni di alcuni giorni di agosto 2024 (Fonte: Osservatorio Meteorologico Lucano) 

Da un punto di vista statistico, in molte località le piogge sono state superiori alla media, soprattutto nelle aree interne del sub Appennino, Alta Valle dell’Agri, Medio Bradano e Vulture, comprese alcune località costiere come Nova Siri e Bernalda a causa dei violenti temporali. Ovviamente, in questo contesto meteorologico, l’evapotraspirazione ha raggiunto valori giornalieri elevati, superando i 7 mm/giorno (tabella n. 1).

Dal punto di vista agronomico, per tutto il periodo estivo le colture hanno manifestato evidenti sintomi da stress idrico, con effetti negativi sui livelli di produzione, sulla dimensione dei frutti e con una accentuata cascola. Fenomeni questi, particolarmente evidente negli oliveti delle aree interne non irrigue. Lo stesso dicasi per le ortive di stagione (pomodoro, melanzana, melone, ecc.). Anche il settore zootecnico e gli stessi apicoltori stanno attraversando una fase molto critica, in quanto le alte temperature e la siccità hanno fortemente ridotto le fioriture e aumentato il seccume dei prati e dei pascoli, oltre alla necessità di climatizzare le stalle. Per fortuna, con i temporali l’attività vegetativa di molti pascoli è in ripresa, come anche la fioritura di molte essenze spontanee. In tutti casi, viste le ridotte disponibilità idriche degli invasi regionali si raccomanda, un razionale utilizzo delle risorse idriche, ricordando che per il calcolo del volume irriguo ad adacquata è necessario conoscere le caratteristiche fisiche del suolo per evitare fenomeni di ruscellamento superficiale e/o percolazione profonda. In alternativa, utilizzare sistemi di supporto alle decisioni, come Irriframe. Dal un punto di vista fitosanitario, considerati i violenti temporali e il forte vento è opportuno eseguire interventi ad azione “disinfettante” per le ferite causate da questi eventi atmosferici. Per informazioni dettagliate consultare i bollettini fitosanitari.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI SERVIZI.

Emanuele Scalcione, Pietro Dichio

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA