Carni ovicaprine della Basilicata, sondaggio del CREA sui consumi
Il progetto, finanziato dal PSR 2014-20, punta a valorizzare la biodiversità delle razze. Possibile compilare il questionario fino al 30 aprile

Data : 02 April 2021
Ci sarà tempo fino al 30 aprile per partecipare al breve sondaggio sul consumo di carne ovicaprina della Basilicata, il progetto del CREA (Consiglio per la Ricerca in gricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria) che indaga sulla progressiva perdita del patrimonio di biodiversità delle razze ovicaprine e sulle strategie per la loro conservazione e valorizzazione.
Il sondaggio, realizzato attraverso la compilazione di un breve questionario, rientra nel progetto "Collezioni di una banca del seme delle razze autoctone ovine e caprine e strategie per il loro mantenimento e aumento della numerosità - COLAUTOC" - finanziato dalla Regione Basilicata attraverso la Misura 10.2 del PSR Basilicata 2014-2020. Partner dell'iniziativa, CREA-ZA, CREA-PB, Associazione Regionale Allevatori (ARA), Università di Napoli Federico II - Dipartimento Medicina veterinaria e produzioni animali, Associazione Nazionale della Pastorizia (ASSONAPA), Azienda Triunfo, Azienda Canio Abate e Azienda Maria Di Stefano.
Per sensibilizzare la popolazione sui temi del progetto, CREA-PB (Politiche e Bioeconomia), nel 2019, aveva coinvolto alcuni studenti del Liceo artistico e dell'Istituto agrario di Potenza nell'azione "passeggiata rurale", che tra l'altro prevedeva la visita ad un'azienda ovicaprina ed elaborazione di output sull'esperienza. Il sondaggio, aperto a tutti, punta a far emergere le abitudini di acquisto e di consumo della carne nella quotidianità, e il suo legame con il territorio di origine, e servirà a completare l'analisi della filiera della biodiversità ovicaprina lucana.
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Redazione