Basilicata, commento climatico di febbraio 2023

Mese caratterizzato da temperature miti e piogge scarse. Il commento climatico mensile dei tecnici ALSIA del SAL

Centralina meteorologica

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Data : Fri Mar 10 10:36:00 CET 2023

Le festività natalizie sono state all'insegna del caldo anomalo, poi per circa 30 giorni, da metà gennaio a metà febbraio, la situazione è cambiata drasticamente: flussi di aria fredda di origine artica hanno causato un forte calo delle temperature e abbondanti piogge. Quindi, nella terza decade di febbraio, la temperatura è aumentata progressivamente, acquisendo in alcune giornate il sapore della primavera. L’elemento di anomalia climatologica è stata scarsità di precipitazioni piovose, non solo a livello regionale ma in buona parte dei paesi mediterranei.

In Europa, la seconda parte del mese di febbraio è stata mite, soprattutto nell’area balcanica, con una anomalia termica decisamente al di sopra della media (fig. 1), oltre alla scarsità di pioggia (fig. 2, 3, 4).

Figura 1. Anomalia della temperatura in Europa del 19 al 25 febbraio 2023 in Europa (Fonte: NOAA)

 

Figura 2. Precipitazioni cumulate in Europa del 5 al 11 febbraio 2023 in Italia (Fonte: NOAA)

 

Figura 3. Precipitazioni cumulate in Europa del 12 al 18 febbraio 2023 in Italia (Fonte: NOAA)

Figura 4. Precipitazioni cumulate in Europa del 19 al 25 febbraio 2023 in Italia (Fonte: NOAA)

A scala nazionale, secondo le elaborazioni del CNR-ISAC, il surplus termico di febbraio rispetto al periodo di riferimento (1991-2020) è stato di 0,57°C, con il sud molto meno caldo rispetto al nord Italia (fig. 5). 

Figura 5. Anomalia della temperatura di febbraio 2023 in Italia (Fonte: CNR-ISAC)

 

 

Con febbraio inoltre, si chiude la stagione invernale che ha registrato una forte anomalia termica (1,21°C) e un bilancio pluviometrico che almeno al sud si chiude in pari rispetto al periodo di riferimento (fig. 6, 7).

Figura 6. Anomalia della temperatura di dell’inverno 2023 in Italia (Fonte: CNR-ISAC)

 

 

Figura 7. Confronto delle precipitazioni invernali 2023 con il periodo di riferimento 1991-2020 al sud Italia (Fonte: CNR-ISAC)

 

A livello regionale, come già detto, l’andamento termico è stato tipicamente invernale fino alla seconda decade con giornate tipicamente invernali e temperature minime rigide. Per fortuna, queste ultime almeno lungo la costa, non hanno mai raggiunto valori particolarmente bassi, anzi, numerose sono state le giornate con escursioni termiche superiori ai 15°C, poiché la prevalenza delle condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso hanno consentito alla temperatura di raggiungere i 20°C nelle ore centrali della giornata (tabella 1).

Tabella 1. Dati medi febbraio 2023 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

prec mm

Et0 mm

Metapontino

8.4

-1.1

19.0

72.4

25.1

98.4

4.6

2.3

Collina Materana

7.6

-1.8

18.9

69.4

26.2

94.8

3.8

2.3

Vulture e Alto Bradano

6.7

-2.6

19.9

72.7

27.2

96.4

7.6

2.3

Medio Agri e Basso Sinni

7.1

-3.1

18.9

72.5

23.1

98.8

10.2

2.3

Sub Appenino e Alto Agri

4.5

-5.7

17.8

73.0

20.0

99.1

17.6

2.1

Mercure e Lagonegrese

8.0

-2.0

19.2

72.6

25.8

99.3

20.4

1.7

 

L’umidità relativa, considerata la stagione, non è stata particolarmente elevata sia per la scarsità delle piogge e sia per la prevalenza delle correnti settentrionali che, almeno nella prima metà del mese, hanno dominato la scena. Ventilazione prevalente che nella terza decade è divenuta meridionale, con conseguente sensibile incremento della temperatura, soprattutto nei valori massimi, poiché le minime si sono mantenute sempre piuttosto basse (tabella n. 1).

Come già accennato, le piogge di febbraio sono state scarse e al di sotto dei valori medi stagionali. Il deficit medio regionale è stato del 87%. Nel Metapontino e nella Collina Materana le piogge sono state praticamente assenti, mentre nelle restanti aree le piogge cumulate sono state comprese tra i 10 e 20 mm (tabella n. 1). Precipitazioni a carattere nevoso sono state registrate in quota appenninica tra l’11 e il 12.

L’accumulo delle ore in freddo ha raggiunto livelli soddisfacenti per il fabbisogno stagionale, recuperando il deficit di dicembre e di inizio gennaio. La quantità di freddo cumulato è pari a oltre 1.300 unità di freddo e 590 ore inferiori a 7°C. Per i dettagli delle singole località consultare la tabella 2.

Tabella 2. Ore di freddo (Dati aggiornati al 05/03/2023. Data inizio calcolo 01/12/2022)

 Area

Metodo Utah - unità di freddo (chilling unit)

Metodo Weinberger- ore < 7°C

dic

gen

feb

mar

totale

dic

gen

feb

mar

totale

Metaponto CREA CM7

285.0

485.5

396.5

69.0

1236.0

94

244

296

25

659

Metaponto Pantanello

281.0

492.0

385.0

67.5

1225.5

102

251

288

27

668

Bernalda San Marco

353.0

554.5

414.0

79.5

1401.0

113

306

302

34

755

Montalbano J. Cozzo del Fico

408.5

585.5

429.0

90.5

1513.5

102

290

285

36

713

Nova Siri Azienda "La Collinetta"

144.5

399.5

330.5

65.0

939.5

2

83

163

6

254

Pisticci Castelluccio

404.0

594.5

442.5

91.0

1532.0

86

291

270

36

683

Pisticci Scalo

415.0

546.0

371.5

73.0

1405.5

6

214

334

30

584

Policoro C.da Troyli

278.0

483.5

392.0

72.5

1226.0

22

161

206

14

403

Policoro Az. Pantanelli UNIBA

347.0

523.5

419.0

72.0

1361.5

91

255

286

25

657

Montescaglioso Fiumicello

324.0

508.0

376.0

72.0

1280.0

121

280

318

29

748

Tursi S. Donato

363.0

478.5

334.0

71.5

1247.0

185

312

343

35

875

Scanzano Contrada III° Madonna

414.5

555.0

421.5

75.5

1466.5

164

58

35

29

286

Bernalda C.da Gaudella

291.5

526.5

402.5

24.0

1244.5

42

51

321

24

438

Media

331.5

517.9

393.4

71.0

1313.7

87

215

237

237

594

 

Dal punto di vista agronomico, la prevalenza dei cieli sereni o poco nuvolosi, complici le temperature notturne raramente negative, nell’area metapontina hanno favorito la maturazione delle colture protette, fragola in particolare. Tuttavia, le temperature miti di fine febbraio hanno stimolato la fioritura di molte cv di drupacee precoci, stimolata probabilmente anche dalla siccità, vista la scarsità di pioggia in quest’ultimo mese. Le colture che maggiormente stanno soffrendo la siccità invernale sono sicuramente le cerealicole, anche in previsione delle concimazioni di copertura, per cui si spera che la pioggia di marzo ristabilisca il giusto equilibrio evapotraspirativo. A proposito di siccità, va detto che la situazione in Basilicata non ha le criticità del nord Italia, in quanto le piogge dei mesi autunno-vernini hanno consentito di accumulare negli invasi regionali quantità di acqua sufficienti per una buona programmazione della stagione irrigua, come evidenziato dal bollettino della siccità dell’ISPRA (fig. 8).

Figura 8. Bollettino della siccità di febbraio 2023 in Italia: indice SPI 3 mesi (Fonte: ISPRA)

 

Ulteriori approfondimenti di tipo agrometeorologico sono disponibili sul portale ALSIA, nelle sezioni TEMI e SERVIZI.

Emanuele Scalcione, Pietro Di Chio, Giuseppe Fabrizio

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