Allerta per la mosca delle olive

Nelle prossime settimane probabile aumento delle infestazioni a causa del ritorno di un clima mite

Sistema di attrazione massale (“attract and kill”) per gli adulti della mosca delle olive

Sistema di attrazione massale (“attract and kill”) per gli adulti della mosca delle olive

Data : 29 August 2024

Il clima molto caldo e siccitoso che ha caratterizzato gli ultimi mesi estivi in tutta la Basilicata è stato sfavorevole alla mosca delle olive (Bactrocera oleae) ma le ultime precipitazioni piovose e l’abbassarsi delle temperature determineranno condizioni più idonee per l’insetto che, è prevedibile, aumenterà la sua popolazione ed il potenziale di infestazione nelle prossime settimane, richiedendo una corretta gestione fitosanitaria.

In passato, il controllo chimico della mosca delle olive si basava principalmente sull’uso del dimetoato, un insetticida larvicida efficace ed economico, il cui utilizzo è stato vietato nel 2019 a causa dei rischi per la salute e l’ambiente. Questo ha costretto a ripensare le strategie di difesa, passando da un approccio curativo, focalizzato sui trattamenti larvicidi, a uno preventivo, che mira a mantenere bassa la popolazione adulta della mosca, con mezzi repellenti e adulticidi mantenendola al di sotto delle soglie di danno. Le condizioni climatiche, il sistema di coltivazione e la presenza di oliveti abbandonati sono variabili cruciali da considerare.

Le opzioni chimiche disponibili per il controllo della mosca sono attualmente limitate. Gli insetticidi sistemici come l’acetamiprid e il flupyradifurone non riescono a penetrare sufficientemente nei frutti per eliminare le larve, mentre i piretroidi, pur essendo adulticidi, presentano rischi ecologici. Questo scenario ha portato a un crescente interesse per i mezzi ampiamente utilizzati nell’olivicoltura biologica. Tra questi, le trappole "attract and kill", che utilizzano attrattivi cromotropici, alimentari o sessuali, e le esche avvelenate con insetticidi biologici come lo spinosad, si sono dimostrate efficaci. Inoltre, l’uso di polveri di roccia come il caolino e le zeoliti (che hanno anche un effetto “climatizzante” particolarmente apprezzato nelle scorse settimane di forte caldo ed insolazione) e l’impiego del rame si sono rivelati utili metodi preventivi interferendo con l’ovideposizione delle femmine della mosca.

Nell'olivicoltura convenzionale, una difesa integrata che combini il monitoraggio, mezzi biologici e interventi chimici mirati può risultare efficace anche in annate di forte pressione parassitaria. I sistemi di cattura adulticidi con esche avvelenate devono essere applicati alle prime catture degli adulti con le trappole per il monitoraggio. Successivamente, il monitoraggio della popolazione e dell’infestazione attiva darà indicazioni su eventuali interventi larvicidi (sapendo che la loro efficacia non sarà “eradicante”) ad integrazione dei sistemi adulticidi per arrivare alla raccolta con un basso grado di infestazione.

In sintesi, il cambiamento del paradigma nella lotta alla mosca delle olive, dalla difesa larvicida a quella adulticida preventiva, rappresenta una risposta necessaria alla revoca dei tradizionali insetticidi chimici. L’integrazione di metodi biologici, già ben collaudati, offre buone  opportunità per una gestione sostenibile ed efficace del parassita.

Redazione

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA