ALSIA porte aperte in Podcast: Il modello FitoSPA per la cocciniglia rossa forte degli agrumi
Le allerte suggeriscono il momento migliore per intervenire efficacemente contro il parassita
Data : 09 August 2024
È online una nuova puntata di ALSIA Porte aperte in Podcast dedicata al modello FitoSPA per la cocciniglia rossa forte degli agrumi. Sistema di difesa e allerta è utile per fronteggiare le infestazioni causate dal parassita Aonidiella aurantii che provoca importanti danni a tutti i tipi di agrumi. Incrostazioni sulla superficie dei frutti sotto forma di puntini rossi, scadimento qualitativo e scarto dalle produzioni fresche con conseguente deprezzamento e fuori uscita dal mercato, defogliazione e compromissione della vitalità della pianta, sono alcune delle conseguenze dovute agli attacchi del parassita originario del Sud Est asiatico.
A vantaggio soprattutto delle aziende di produzione del Metapontino, dove il clima caldo favorisce il moltiplicarsi della cocciniglia rossa forte degli agrumi, il modello a somme termiche presente sulla piattaforma FitoSPA ha come input le temperature medie giornaliere e l’inizio delle catture degli adulti nelle trappole a feromoni (biofix) e ha come output il numero delle singole generazioni e la somma termica di riferimento. Già in uso da circa un decennio, il sistema ci consente di limitare fortemente lo sviluppo del fitofago, riducendo i danni sulla produzione agrumicola del Metapontino. Le allerte che suggeriscono il momento migliore per intervenire efficacemente con trattamenti fitosanitari, valide per l’area del Metapontino, vengono inviate tramite un bollettino e con strumenti di messaggistica istantanea. In questo modo, i produttori dell’area beneficiano di un servizio utile ad accrescere la difesa dei frutti e a garantire una migliore offerta da commercializzare sui mercati nazionali e internazionali.
Sempre in agguato, il fitofago sverna in vari stadi di sviluppo e può arrivare fino a quattro generazioni annuali che si accavallano tra loro: la prima dalla fine di aprile a fine giugno, la seconda dalla terza decade di giugno a fine luglio, la terza da fine luglio ai primi di settembre, l’ultima dai primi di settembre o novembre ad aprile dell’anno successivo. In primavera, le femmine fecondate da maschi alati (la loro vita è limitata a un giorno di vita), o partoriscono neanidi già attive dopo qualche ora o depongono mediamente un centinaio di uova da cui sgusciano immediatamente le neanidi. Queste ultime di prima età, dopo una breve fase mobile in cui possono anche essere trasportate dal vento su altre piante, si fissano al substrato e cominciano ad alimentarsi colonizzando foglie, frutti e rametti compromettendo la salute della pianta.
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Redazione
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FitoSPA