Officinali, prove di raccolta meccanizzata
Al via le prime attività dimostrative presso l’Azienda sperimentale dell'ALSIA “Pollino”
Data:Fri Jul 24 17:13:00 CEST 2020
La meccanizzazione appare uno dei punti cruciali per aumentare la redditività della coltivazione delle piante officinali. Tra le operazioni colturali con un maggiore impiego di macchine agricole c’è la preparazione del terreno, la semina, la raccolta e la prima trasformazione.
Per molte specie officinali la coltivazione è completamente meccanizzata, per altre lo è solo parzialmente, per altre ancora si sta lavorando per la messa a punto di macchine per la raccolta. Attualmente, gran parte dei macchinari per la raccolta e/o trasformazione sono di produzione straniera, hanno costi più elevati e non sempre sono disponibili. Per sopperire a questa criticità, molte aziende utilizzano i mezzi aziendali destinati ad altre colture (soprattutto orticole) per fare le operazioni di semina, trapianto e fresatura; in altri casi, i mezzi aziendali vengono sottoposti ad opportune modifiche per adattarle alle officinali.
L’ALSIA, allo scopo di diffondere la coltivazione delle erbe officinali e favorire la meccanizzazione delle operazioni colturali, ha inserito nel Programma annuale 2020 una specifica attività dimostrativa/divulgativa sulla raccolta meccanica delle specie officinali maggiormente coltivate. Le specie prese in considerazione in questa prima fase riguardano quelle già presenti presso il centro sperimentale dell’Azienda agricola dimostrativa “Pollino” dell’Alsia con sede a Rotonda (PZ) e presso alcune aziende agricole del territorio, ovvero: melissa, elicriso, lavanda, origano e timo.
Per la realizzazione del Programma 2020, l’Alsia ha provveduto all’acquisto di una specifica macchina raccoglitrice elettrica a batteria, allo scopo promuovere una meccanizzazione a basso impatto ambientale, con una capacità lavorativa adeguata alle dimensioni aziendali. In particolare l’attività si propone di verificare l’adattabilità della macchina raccoglitrice alle principali specie officinali e di valutarne l’efficacia nei confronti della raccolta manuale.
La raccoglitrice sarà utilizzata anche nelle prove di collaudo avviate presso il centro sperimentale dell’Alsia di Rotonda, e riguarderà alcune specie autoctone al fine di valutarne l’adattabilità alla raccolta meccanica. Nella tabella A sono elencate le principali caratteristiche della raccoglitrice.
Tabella A – Caratteristiche della macchina raccoglitrice
Elementi |
Caratteristiche |
Motorizzazione di avanzamento |
Motore elettrico |
Sistema di taglio |
Anteriore, automatizzato con presenza di una bazza falciante e di un aspo anteriore |
Altezza di taglio |
Regolabile |
Larghezza di taglio |
Almeno 100 cm, regolabile |
Nastro trasportatore |
Motorizzato che trasporta le piante tagliate nel vano raccolta/sacco, raccolta regolabile |
Vano raccolta piante tagliate |
Presenza di un vano dove raccogliere le piante tagliate e trasportate dal nastro trasportatore, possibilmente sulla parte posteriore della macchina, o con possibilità di raccolta in sacchi |
Capacità di lavoro |
Circa 2.000 mq/ora o superiore |