Carta e penna
Ponti gustosi
Data:30 Apr 2021
Ventisette in tutto, 21 nell'area del Pollino e 6 nel Lagonegrese. Insieme, quei comuni compongono l'area Sud della Basilicata, quel "Pollino-Lagonegrese" che ospita la "Comunità del cibo e della biodiversità", la prima in Italia nel suo genere. E di cibo e di biodiversità sanno molto, le genti di quei 27 comuni. Una terra "tipica", nel vero e proprio senso della parola, perché ricca di tipicità come quelle dei PAT, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Si tratta di quei prodotti "... le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo …. e praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni.” Parola di Decreto, quello Ministeriale n. 350 dell’8 settembre 1999. Prodotti dai quantitativi limitati, riferiti ad ambiti territoriali ristretti, che muovono piccole o piccolissime economie. E che restano nell'angusto spazio di un "elenco" regionale di volta in volta aggiornato e ripubblicato sul sito del MIPAAF, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Detta così, i PAT sembrerebbero i parenti poveri italiani dei prodotti a marchio comunitario, tipo i più blasonati DOP e IGP. E anzi, la stessa Unione europea si mostra contraria ai marchi collettivi che contengano un nome geografico. Ma si farebbe torto all'incredibile valore culturale che portano in sé, visto che i PAT sono l'essenza stessa delle tradizioni, delle radici di un popolo. Quelle tradizioni che mescolano verità e leggenda, sacro e profano, ma che al tempo stesso cedono alle pressioni del tempo che a volte rivisita, rinnova quelle tradizioni, le adegua all'incedere del tempo, al clima che cambia, alle nuove scoperte. Un ponte gustoso, insomma, tra il mistero più antico e il pensiero innovato con leggerezza genuina.
Un progetto dell'ALSIA, portato avanti dai tecnici dell'Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell'Agenzia "Pollino" di Rotonda (PZ), ha consentito l'iscrizione di oltre 70 PAT nell'area Sud della Basilicata, praticamente la metà di quelli registrati nell'intera regione. Un Quaderno dell'ALSIA, l'inserto monografico n. 16 supplemento della nostra rivista Agrifoglio, ce li racconta e ce li descrive uno per uno lungo un itinerario virtuale e reale.
Che strappa applausi a ciascuno dei nostri sensi.