Analisi climatica del mese di ottobre

Piogge scarse nel Metapontino, Materano e Lavellese. Effettuati interventi irrigui per ortive autunno-vernine e agrumi
didascalia.

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Data:Mon Nov 23 10:12:05 CET 2020

Alla ondata di aria più fresca che a fine settembre ha interrotto il trend di caldo estivo, nel mese di ottobre ne sono seguite altre che hanno causato un ulteriore calo delle temperature a valori spesso al di sotto dei valori stagionali.

Secondo il report del Programma Europeo Copernicus, in ottobre abbiamo avuto una variabilità di temperatura piuttosto elevata, in quanto sono stati raggiunti livelli record nell’est Europa, mentre nell’area sud e ovest la temperatura è stata sotto media (fig.1).

A livello nazionale, secondo le elaborazioni dell’ISAC-CNR l’anomalia termica media è stata negativa, pari a -0,78°C, con la Basilicata tra le aree meno fredde d’Italia (fig. 2). Infatti, se analizziamo l’andamento delle temperature massime, possiamo constatare che l’area Jonica ricade tra le zone del paese sopra media (fig. 3). Ciò, dovuto al lungo periodo di stabilità termica e alle numerose giornate di cielo sereno o poco nuvoloso. Dal punto di vista pluviometrico, la situazione è stata sempre molto critica, come del resto in buona parte dell’Italia (fig. 4).

Per quanto riguarda la Basilicata, come già accennato, a parte i primi giorni in cui abbiamo avuto una fase piuttosto calda caratterizzata da una ondata di scirocco, dal giorno 7 la temperatura media è stata costantemente inferiore ai valori stagionali, con deficit termici che hanno raggiunto il massimo scarto nella terza decade (fino a -4°C). Tuttavia, a parte alcune giornate molto perturbate, i valori diurni hanno spesso raggiunto i 30°C, mentre le temperature notturne sono scese al di sotto dei 10°C lungo la costa e ai 5°C nelle aree interne ed in quota (tabella 1).

Dal punto di vista pluviometrico, nel suo complesso ottobre non può essere considerato un mese siccitoso in quanto ci sono stati dai 4 ai 10 giorni di pioggia. La maggiore quantità è stata registrata sul versante Tirrenico, Alta Val d’Agri e Sub Appennino, con oltre i 150 mm nel Lagonegrese e 70 mm nelle aree interne del sub Appenino, mentre nelle restanti zone la quantità di pioggia è stata molto più modesta e compresa tra 40 e 55 mm (tabella 1).

Tabella n 1. Dati medi mensili di ottobre 2020 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 AREA

t med °C

t min °C

t max °C

ur  med %

ur min %

ur max %

Prec mm

Et0 mm

Metapontino

16,3

6,4

28,8

73,9

31,1

98,8

40,2

2,6

Collina Materana

15,2

4,9

29,7

67,6

17,6

93,9

54,2

2,6

Medio Agri e Basso Sinni

15,2

5,6

29,5

73,0

25,0

99,3

48,8

2,6

Vulture e Alto Bradano

14,5

4,1

29,5

71,1

21,8

97,8

52,3

2,6

Mercure e Lagonegrese

15,0

6,3

32,0

81,0

30,0

99,0

157,7

2,7

Sub Appenino e alta Valle dell’Agri

11,9

1,6

28,5

71,7

19,4

96,0

71,8

2,5

 

Quantità queste, in media o superiore ad essa solo nell’area ovest della regione, mentre nella zona sud ed est, abbiamo una condizione di deficit pluviometrico che supera il 30% (fig. 5). Quindi si è protratta una condizione di prevalente siccità, che sommata al deficit dei mesi precedenti, ha posto il Metapontino, il Materano e il Lavellese in una condizione di criticità che ha reso necessario intervenire con l’irrigazione per le colture ortive autunno-vernine e anche per gli agrumi.

In conclusione, possiamo dire che l’andamento meteorologico di questi due mesi autunnali può considerarsi soddisfacente solo da un punto di vista termico, in quanto il clima mite ha consentito un’agevole esecuzione di tutte le operazioni colturali e le sole temperature notturne, ci ricordano che ci approssimiamo all’inverno. Per quanto riguarda la pioggia, come già detto la situazione è critica nel Metapontino e tutta la valle del Bradano. Tuttavia, il clima asciutto ha certamente prolungato la stagione irrigua, ma ha anche mantenuto basso le generazioni di mosca dell’olivo, della frutta e il quadro fitosanitario in generale, agevolando la preparazione dei terreni per la semina dei cereali, la raccolta delle olive, degli agrumi e il trapianto delle ortive.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale Alsia, nelle sezioni "Temi" e "Servizi".

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