Analisi climatica del mese di aprile

Andamento primaverile, con piogge e ritorni di freddo
didascalia.

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Data:Mon May 18 11:01:52 CEST 2020

Dopo una stagione invernale e buona parte del mese di marzo particolarmente caldo e siccitoso, negli ultimi giorni di marzo e poi in aprile le piogge sono tornate. Infatti, nell’ultima settimana di marzo, nella prima di aprile e a metà sempre del mese di aprile, incursioni di aria fredda hanno causato una forte regressione della temperatura e abbondanti precipitazioni.

A livello europeo, come riportato dal bollettino mensile del Programma Copernicus, la temperatura è stata leggermente superiore alla norma nei paesi della zona centrale, mentre è stata sotto media nei paesi a nord-est. Pertanto, la temperatura media europea è stata superiore alla media 1981-2010, solo di circa 0,6°C.

A livello nazionale, secondo le elaborazioni dell’ISAC-CNR, l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’anomalia termica della temperatura media è stata di 1,09°C, con valori molto più elevati al nord rispetto al sud (figura 1).

Per quanto riguarda la Basilicata, come già accennato, dobbiamo distingue tre periodi con specifiche caratteristiche climatiche:

  • I giorni a cavallo tra marzo e aprile con freddo e pioggia;
  • L’ondata di aria fredda tra il 15 e il 18;
  • Le abbondanti precipitazioni dal 20 al 23.

In particolare, durante la fase di instabilità di fine marzo, abbiamo registrato una ondata di aria fredda rilevante che ha causato una riduzione di circa 10°C in 24 ore; nel Metapontino le temperature minime sono scese a pochi decimi di grado sotto lo zero per più giorni. Valori assai più negativi sono stati registrati a Gaudiano di Lavello (-3,4°C) e nelle altre zone della valle del Bradano. Dopo un paio di giorni, l’ondata di freddo ha avuto breve vita ed è stata sostituita da un corpo nuvoloso preveniente dal nord Africa, in seguito al quale le temperature sono divenute positive ed è arrivata anche la pioggia. Un’altra ondata di aria fredda è stata registrata tra il 31 di marzo e il 4 di aprile, con addirittura precipitazioni nevose al di sopra dei 400 m.

Nei giorni seguenti la pressione atmosferica è aumentata e la temperatura si è riportata sui valori stagionali, con massime che nelle belle giornate hanno superato i 20°C in molte località.

Quindi, nella parte centrale del mese un’altra ondata di aria fredda ha fatto nuovamente scendere la temperatura minima sotto lo zero nel Lavellese e a pochi decimi sopra lo zero nel Metapontino. Nei giorni seguenti l’andamento meteorologico è stato tipicamente primaverile ed abbiamo avuto un progressivo aumento della temperatura, con valori massimi che nelle località più calde hanno superato i 25°C, mentre le minime si sono posizionate stabilmente sopra i 5°C anche nelle aree più fredde ed interne (tabella n.1).

Tabella 1. Dati medi mensili di aprile 2020 (Fonte Servizio Agrometeorologico Lucano – ALSIA)

 Area

t med °C

t min  °C

t max °C

ur med %

ur min %

ur max %

Prec mm

Et0 mm

Metapontino

13,6

0,9

25,6

66,4

18,7

98,4

85,0

6,2

Collina Materana

12,9

-0,2

26,8

62,7

16,6

96,6

62,0

6,3

Medio Agri e Basso Sinni

13,1

-0,8

27,5

65,2

15,3

100,0

90,7

6,5

Vulture e Alto Bradano

11,7

-1,9

27,0

65,0

16,9

98,0

71,1

6,7

Mercure e Lagonegrese

13,0

-0,1

26,7

66,8

16,2

100,0

77,2

6,3

Sub Appenino e Valle Agri

9,9

-5,6

25,1

61,7

12,7

97,7

82,6

6,1

Dal punto di vista pluviometrico, aprile ha avuto una piovosità superiore alla media stagionale su tutto il territorio regionale per il 45%, eccetto il Mercure e Lagonegrese dove abbiamo avuto un deficit del 15%. La pioggia è caduta copiosa ed abbondante soprattutto dal 20 al 23 ed ha interessato tutta la regione; il Metapontino, il medio Agri e il basso Sinni sono state le località maggiormente interessate; da sottolineare che la bassa intensità di pioggia e lo stato di “secchezza” dei terreni agricoli, non ha causato allagamenti e/o danni alle colture (tabella n.1).

In conclusione, possiamo dire che l’andamento meteorologico di aprile è stato per buona parte di tipo primaverile, in cui però non sono mancati i ritorni di freddo con possibili danni alle primizie o alle ortive appena trapiantate. Per i cereali, ma per l’agricoltura in generale, la pioggia anche se arrivata in ritardo è senz’altro molto utile. Nel caso della campagna delle fragole, i ritorni di freddo non hanno arrecato danni ma solo un arresto fisiologico prontamente recuperato nelle belle giornate assolate.

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