SouthUp!, ecco i 3 progetti vincitori

Farm4Trade, Daiki e Regrowth si sono aggiudicati la prima edizione dell’iniziativa di Eni Joule “South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte”

Data : Fri Oct 01 10:14:00 CEST 2021

Sono Farm4Trade, Daiki e Regrowth le 3 startup che si sono aggiudicate la prima edizione dell'iniziativa di Eni Joule “South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte”. La notizia è arrivata al termine dell'evento conclusivo del progetto tenutosi il 30 settembre a Metaponto (Bernalda, MT), nella sala convegni del Centro Ricerche dell'ALSIA "Metapontum Agrobios", alla presenza - oltre che dei vincitori - anche dei rappresentanti dei team degli altre 3 progetti ammessi alla finale: FertiVino, IoAgri e SF System.

“South Up!” nasce con l’intenzione di individuare e raccogliere progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito Agritech e Agroenergia provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), per accelerarne la crescita attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende agricole lucane, generando così ricadute dirette positive sul territorio della Regione Basilicata. Dagli oltre 40 progetti presentati alla scadenza della call lo scorso mese di giugno, si è passati alle 3 startup vincitrici che sono state premiate alla presenza dei tre partner di progetto: Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub - l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano - e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura.

Nel corso dell'evento di Metaponto, sono state presentate le 6 startup finaliste selezionate a luglio scorso, che per un mese sono state affiancate da un mentor di PoliHub e da un tutor di ALSIA, per sviluppare un business case con un’azienda agricola lucana, verificando quindi sul campo la fattibilità del proprio progetto. Tra queste sei, una giuria composta da rappresentanti di Eni Joule (Joule è la scuola di Eni per l'impresa), ALSIA, PoliHub e delle Università partner (Università degli Studi della Basilicata, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università Federico II di Napoli, Università degli Studi "G. d'Annunzio” Chieti – Pescara” e Università degli Studi di Messina) ha selezionato i 3 progetti vincitori, che si aggiudicano un grant di 30mila euro ciascuno. Per loro comincia ora un programma di accelerazione della durata di tre mesi, finalizzato allo sviluppo dei prototipi di prodotto e servizio presso le aziende agricole locali.

Nell'ordine in cui sono stati presentati i 3 vincitori, queste le loro proposte:

  • Farm4Trade: applicativi digitali in cloud per la raccolta dati e il miglioramento dei processi di gestione degli allevamenti con benefici su tracciabilità e qualità dei prodotti. Avvierà la sperimentazione con l’azienda "Bioagrimar", un’azienda biologica che dal 1994 si occupa di cerealicoltura, di zootecnia e di olivicoltura.

 

 

  • Daiki: soluzioni per monitoraggio percezione reale dell’umidità del terreno, percezione del fabbisogno idrico reale della pianta, percezione del fabbisogno chimico reale, resa agricola, stato di fertirrigazione e livelli di concimazioni. Avvierà la sperimentazione con l’azienda "La Fonte Antica" che si occupa della produzione e della vendita dei prodotti ortofrutticoli quali zucchine, asparagi, fagioli, di spezie pregiate come lo zafferano e lombricoltura in Basilicata.

 

  • Regrowth: tecnologie per l’allevamento rigenerativo di precisione progettate per adattarsi ai piccoli agricoltori di tutto il mondo. Avvierà la sperimentazione con l’azienda Masseria "La Fiorita", un'azienda agricola di produzione biologica certificata che unisce alle coltivazioni e all'allevamento la più autentica e semplice ospitalità.

Fertivino, IoAgri e SF System hanno invece collaborato rispettivamente con l’Azienda Agricola Dimitra, l’Azienda Agricola Fuina Donato e l’Azienda Agricola Panio Massimo.

Per Mattia Voltaggio, responsabile Startup Acceleration di Joule, la Scuola per l’Impresa di Eni “la scelta di puntare su due dorsali di sviluppo come l’agritech e l’agroenergia ha incontrato l’originalità di un modello di accelerazione imprenditoriale che si basa sulla co-innovazione tra startup e aziende agricole fin dalle fasi iniziali. Abbiamo portato startup, PMI e aziende lucane a dialogare tra loro individuando bisogni reali e condivisi che hanno portato alla creazione di business case concreti, pronti a trasformarsi in relazioni commerciali con ricadute dirette sulla produttività del comparto. Uno scambio reciproco, arricchito dalle competenze apportate dai nostri partner, Alsia e PoliHub, ciascuno per i propri ambiti di competenza”.

Positivo anche il bilancio di Aniello Crescenzi, direttore dell'ALSIA: “L'azione di ingaggio delle imprese agricole nell'ambito della call di “South Up!”, condotta da ALSIA, ha interessato le confederazioni agricole e le più importanti organizzazioni di produttori e filiere presenti in regione. Abbiamo raccolto la partecipazione entusiasta di aziende agricole della Basilicata, per la maggior parte gestite da giovani imprenditrici ed imprenditori attenti alla sostenibilità ed interessati a soluzioni innovative nell'ambito dell'agricoltura di precisione e dell'economia circolare. In questa sua prima edizione “South Up!” ha dimostrato tutto il potenziale dell'iniziativa e l'impatto socio-economico che può avere sul comparto agricolo lucano”.

“Una delle più grandi sfide dei nostri tempi è riuscire a produrre cibo a sufficienza per tutti e con un impatto ridotto per il pianeta – ha affermato Enrico Deluchi, CEO di PoliHub. Per questo siamo felici di poter contribuire a SouthUp! e portare l'innovazione, creata da eccellenti startup, ad aziende agricole che stanno guardando con mente aperta al futuro, mostrandosi pronte a introdurre cambiamenti che migliorano quantità, qualità e redditività della loro produzione”.

Nel corso dell’evento di premiazione si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Economia circolare e agricoltura sostenibile: opportunità e direttrici di sviluppo per la Basilicata” con i contributi di Stefano Saviano, Carbon Capture and Storage & Forestry Portfolio Analysis and Reporting di Eni, Mariarita Costanza, CEO e Co-Founder di Everywhere TEW - Travel Experience Work, e Severino Romano, Professore dell'Università degli Studi della Basilicata.

 

Redazione

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