Preoccupano gli sprechi alimentari, il punto al CIBUS 2022

Poco meno di 2 milioni di tonnellate di scarti di cibo nel solo 2021 in Italia, in aumento rispetto all'inizio della pandemia

uno stand del CIBUS 2022, a Parma Fiere

uno stand del CIBUS 2022, a Parma Fiere

Data : Wed May 04 12:05:00 CEST 2022

Eravamo stati più bravi all'inizio della pandemia, ma è come se con la ripresa della "socializzazione" non fossimo andati troppo per il sottile. Così in Italia, rispetto al 2020, gli sprechi alimentari nel 2021 sono aumentati del 15%, passando dai 529 ai 595 grammi pro capite. Un totale di poco meno di 2 milioni di tonnellate di cibo andate perdute, per un valore di quasi 7,5 miliardi di euro. Se poi aggiungiamo lo spreco alimentare di filiera, quei dati raggiungono rispettivamenti i valori di 5,2 milioni di tonnellate per quasi 10,5 miliardi di euro.

Un'enormità, della quale si è parlato a Parma nel convegno "L'unico piatto ricco è quello che non spreca", organizzato da Economy Group in occasione del CIBUS 2022, il 21° Salone internazionale dell'alimentazione in corso a Parma dal 3 al 6 maggio. Al convegno, al quale hanno preso parte - tra gli altri - il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandin, il Presidente di Federdistribuzione, Ettore Frausin, e il Presidente del Banco Alimentare, Giovanni Bruno, si è sottolineato come quella di ridurre lo spreco alimentare sia la sfida dei prossimi anni che vede coinvolti non solo i consumatori, ma anche le imprese alimentari, la ristorazione e la grande distribuzione. Sì, perché quella dello spreco alimentare - è stato evidenziato nel corso dell'incontro - non è solo una questione etica, ma anche un fenomeno con gravi conseguenze sul piano ambientale: a livello globale, le stime parlano infatti di 33 milioni di CO2 in più prodotte ogni anno. Un dato che fa a pugni con gli impegni assunti dalla comunità internazionale con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i quali si vorrebbe dimezzare lo spreco alimentare pro capite.

Un problema globale, dunque, ma al quale ciascuno può contribuire anche nel suo piccolo. Gli esperti parlano però di una sorta di "stanchezza tecnologica" nella lotta agli sprechi: non bastano le APP "salva cibo" sul telefono cellulare e altri dispositivi, che avvisano dell'imminente scadenza degli alimenti. Soluzioni più "analogiche", come imballaggi "parlanti", acquisti sfusi per quantità strettamente necessarie e liste della spesa, possono fare la differenza. Su scala più ampia, migliore logistica e lo studio dei comportamenti di acquisto offrirebbero un notevole aiuto alla lotta agli sprechi, senza contare l'incentivazione di linee delle donazioni.

A questo proposito, sempre al CIBUS 2022 è stata anche una nuova iniziativa umanitaria che vede coinvolte Fondazione Fiera Milano, Fondazione Progetto Arca, Fiere di Parma e Federalimentare. Si tratta di una raccolta di fondi per la realizzazione e il reperimento di prodotti alimentari per due mense, a Černivci e Mostys'ka, due città ucraine di confine, la prima vicino alla Romania, la seconda alla Polonia, dove si raggruppano gran parte dei profughi, realizzate e gestite da Fondazione Progetto Arca grazie ai suoi volontari. Per la raccolta fondi è stato aperto un conto corrente dedicato grazie al quale aziende e privati possono effettuare donazioni in denaro: Unicredit Banca IBAN IT35L0200801619000106043882 intestato a Fondazione Progetto Arca - Causale: Emergenza Ucraina. La raccolta alimentare è rivolta a tutte le aziende del settore che possono contribuire con donazioni di prodotti. Fra quelli maggiormente necessari per garantire la preparazione dei pasti, riso, pasta, passata di pomodoro, scatolame (legumi, piselli, carne, tonno) latte, biscotti, grissini, pane e crackers, bevande (acqua, succhi, bevande) dolci, cibo per animali e dadi per il brodo, oltre a piatti, posate, tovaglioli possibilmente compostabili.

Inoltre, al termine di CIBUS 2022 (come anche di Macfrut 2022 in corso a Rimini dal 4 al 6 maggio), gli alimenti donati dagli espositori saranno recuperati da Banco Alimentare e distribuite alle strutture caritative che aiutano persone bisognose in Emilia Romagna e nelle Marche.

S. Gallo

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA