L'etichetta a batteria salva il Made in Italy

Contro modelli stranieri che bocciano quasi l'85% prodotti italiani Dop

Data : Mon Aug 03 10:10:00 CEST 2020

L’etichetta a batteria salva il Made in Italy dagli attacchi del “nutriscore” francese e dei semafori inglesi che penalizzano la dieta mediterranea e le grandi produzioni di qualità Dop e Igp italiane. E’ quanto emerge dopo la valutazione positiva della Commissione europea sul decreto interministeriale (Sviluppo Economico, Salute, Politiche Agricole) relativo a un sistema di etichettatura nutrizionale alternativa al modello che si sta diffondendo nei paesi del nord Europa. Un modello che, sotto la spinta delle multinazionali, boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che la stessa Ue dovrebbe invece tutelare e valorizzare. I sistemi francese ed inglese sono sistemi fuorvianti, discriminatori ed incompleti che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come prevede la proposta italiana del sistema a batteria che tiene conto dell’insieme della dieta alimentare e non si focalizza sul singolo prodotto. 

Giovanni Martemucci

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA