Agricoltura 4.0, una nuova app per misurare la sostenibilità ambientale delle imprese

Presentata XFarm ad EIMA 2021: fornisce un riscontro immediato dell’impatto delle varie fasi produttive e degli interventi per ridurre gli inquinanti

Un momento dell'incontro organizzato per la presentazione di XFarm a EIMA 2021

Un momento dell'incontro organizzato per la presentazione di XFarm a EIMA 2021

Data : Wed Oct 20 11:00:00 CEST 2021

Si chiama XFarm, ed è la nuova piattaforma digitale che promette di misurare la sostenibilità ambientale della filiera agroalimentare, dai campi all'industria della trasformazione. La nuova tecnologia è stata presentata a EIMA 2021, il salone internazionale delle macchine agricole in corso di svolgimento dal 19 al 23 nei padiglioni di BolognaFiere, nel corso di un incontro promosso da CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori

 “Lo strumento – per smartphone, tablet e personal computer – è pensato per dare alle imprese del settore la possibilità di intervenire nel punto giusto e al momento giusto in un’ottica di sostenibilità”, ha spiegato Camilla Comaschi, Product & Sustainability manager di XFarm. L'idea nasce da una start up italo-svizzera: la necessità di Matteo Vanotti, il fondatore, di utilizzare un servizio digitale per gestire con semplicità ed efficacia la propria azienda agricola è diventata lo spunto per creare XFarm insieme a Salvatore Ferullo, il CEO dell’azienda, e a Martino Poretti, responsabile della parte di Ricerca & Sviluppo. 

In base agli ultimi dati della FAO - è stato fatto rilevare nell'incontro - il settore agricolo e quello zootecnico a livello globale nel 2018 hanno generato 9,3 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Emissioni alle quali l’Europa ha contribuito con una quota del 10%. Numeri che spiegano l’attenzione della filiera agroalimentare italiana per la riduzione dell’impatto ambientale della produzione del settore, dalle aziende agricole ai produttori di macchinari per le coltivazioni all’industria della trasformazione.

Sulla scia della corsa alla digitalizzazione per una agricoltura 4.0 adesso, il nuovo tool permette all’impresa di misurare l’impatto ambientale della propria attività, di intervenire per migliorare la performance, di effettuare comparazioni tra le diverse aziende che compongono la filiera. Il tool risponde non solo all’esigenza delle aziende di tenere sotto controllo l’impatto sull’ambiente, ma anche all’obiettivo di sensibilizzare tutti gli anelli della filiera. La valutazione delle emissioni di C02 viene fatta con calcoli che non si basano su stime ma su dati primari, e tutte le evidenze ottenute in questo modo vengono elaborate da un punto di vista analitico. Il risultato è un esame della sostenibilità, nel dettaglio, di ogni singola azienda e delle cause che stanno alla base delle emissioni nocive in atmosfera. Il tool indica la quantità dei gas serra che vengono prodotti, la potenziale acidificazione del suolo, l’eutrofizzazione, il consumo netto di acqua. In questo modo per ogni singola attività l’imprenditore può avere un riscontro immediato dell’impatto delle varie fasi produttive e un resoconto annuale sul miglioramento degli interventi fatti per ridurre le emissioni inquinanti.

 

Redazione

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