I disciplinari di produzione integrata, funzionali a quanto previsto dal PSR 2023-2027, sono stati aggiornati per il 2023 anche per la Regione Basilicata che li ha approvati con determina dirigenziale n.155 del 21 febbraio 2023.

Si tratta di Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) utilizzati per l’attuazione dei Programmi Operativi delle Organizzazioni dei Produttori (O.P.) presentati nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) nonché per l’applicazione del D. Lgs 150/2012 per la parte relativa alla difesa integrata volontaria.

Per produzione integrata si intende quel sistema di produzione agro-alimentare che utilizza tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità delle produzioni agricole, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.

Nei disciplinari sono presenti una parte generale, riportante norme tecniche agronomiche e norme tecniche di difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti, ed una parte speciale, in cui si evidenziano le indicazioni, sotto forma di vincoli e consigli, specifiche per ciascuna coltura.

Per quanto riguarda in particolare le sostanze attive indicate per ciascuna coltura ed avversità, si nota l’eliminazione di diverse molecole tra cui quelle per cui nel 2022 è scaduto l’utilizzo, mentre si osservano alcune novità, soprattutto relative a nuovi mezzi biotecnologici.

Pertanto ad esempio, tra le colture orticole di maggiore interesse in Basilicata, per il pomodoro da industria non sono più utilizzabili tra i fungicidi, famoxadone, isopyrazam, flutriafol, miclobutanil e ciproconazolo, mentre viene inserito il penthiopyrad; tra i fungicidi e acaricidi, spariscono sulfoxaflor, indoxacarb, etoxazole e vengono inseriti teflutrin, maltodestrina, fenpiroximate.

Tra i fruttiferi poi, per quanto riguarda gli agrumi, tra gli insetticidi e acaricidi, spariscono   fosmet ed etoxazole e viene inserita la deltametrina, mentre tra i fungicidi vengono inseriti fosfonato di potassio e metalaxyl (contro l’allupatura da Phytophthora spp.). Su fragola, tra i fungicidi spariscono miclobutanil e flutriafol, tra gli acaricidi etoxazole, mentre su melo non sono più ammessi tra i fungicidi miclobutanil, flutriafol, fenbuconazolo e viene inserito mefentrifluconazolo e tra gli insetticidi e acaricidi si perdono fosmet, metoxifenozide, indoxacarb, triflumuron, etoxazole e viene inserito flupyradifurone (contro la cimice asiatica, insetto peraltro ancora non presente su pomacee in Basilicata). L’olivo tra i fungicidi perde il fenbuconazolo e guadagna il fosfonato di potassio, mentre tra gli insetticidi perde il fosmet. Su pesco da quest’anno per chi applica i disciplinari di produzione integrata, non sarà più possibile utilizzare tra i fungicidi, fenbuconazolo, flutryafol, miclobutanil, mentre potrà ricorrere a mefentrifluconazolo, Trichoderma asperellum (contro i cancri rameali); tra i fungicidi e acaricidi, spariscono fosmet, triflumuron, indoxacarb, metoxifenozide, etoxazole e viene inserito tebufenozide.

La vite, tra i fungicidi perde famoxadone, fenbuconazolo, flutriafol, ciproconazolo, miclobutanil e guadagna il mefentrifluconazolo; tra gli insetticidi ed acaricidi perde Indoxacarb, etoxazole e guadagna (contro lo scafoideo vettore della flavescenza dorata, malattia peraltro assente in Basilicata) lambdacialotrina e deltametrina.

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